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Google Analytics Vs Universal Analyics

Panoramica di GA4 e differenze con Analytics

Google Analytics si presenta nella sua nuova versione 4. Quali saranno i maggiori cambiamenti e su quali key indicators punterà questa volta? Ci saranno nette differenze con il predecessore Universal Analytics? Scopriamolo insieme.

La piattaforma Google Analytics è ampiamente utilizzata da milioni di aziende e siti web per monitorare l’interazione degli utenti attraverso i domini web, le APP mobile e le API offline. Questo strumento aiuta le aziende a tracciare la quantità di traffico web che ricevono, a monitorare importanti canali di marketing e a misurare i loro principali KPI.

Cos’è Google Analytics?

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Google Analytics si è evoluto molto da quando Google ha acquisito la piattaforma Urchin nel 2005: nel 2013, la piattaforma Universal Analytics (UA) è stata lanciata ed è diventata lo standard per il monitoraggio; nel 2020, Google ha aggiunto una proprietà di tracciamento beta chiamata App+Web Property (per tracciare tutte le visite in un’unica proprietà); nell’ottobre 2020, Google ha lanciato ufficialmente Google Analytics 4.

Google Analytics 4 è dotato di una serie di caratteristiche chiave che lo rendono molto diverso dalle vecchie versioni. Una delle più grandi differenze è la nuova funzione di modellazione dei dati che utilizza l’intelligenza artificiale per riempire i vuoti nei dati in cui Analytics tradizionale può essere bloccato da regole di consenso dei cookie, JavaScript bloccato e un focus sulla privacy.

Perché nasce Google Analytics 4 e qual è il suo nuovo approccio?

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Il nuovo Google Analytics presenta un approccio di nuova generazione con un monitoraggio caratterizzato da un focus diverso rispetto a UA, che si traduce nel focus sugli utenti piuttosto che sulle sessioni. L’obiettivo principale è, infatti, quello di utilizzare il Machine Learning per comprendere il comportamento degli utenti: la nuova funzione “Insights” ha lo scopo di evidenziare le informazioni utili sugli utenti, in particolare il viaggio del cliente attraverso i dispositivi, che va dalla prima visita alla conversione finale (costruire dunque un “Life Cycle Report”). Ci si è resi conto che a causa della scelta degli utenti (ad esempio, di negare il consenso alla raccolta dati e di bloccare i cookie), Google non potrà mapparli in maniera univoca e dovrà quindi aggirare il problema pensando a un modello che sia in grado di mappare i comportamenti.

Il nuovo Google Analytics si focalizza sugli utenti, piuttosto che sulle sessioni

Google Analytics è dunque progettato per lavorare in un mondo senza cookie o dati identificativi: questa necessità deriva in gran parte dalle nuove leggi sulla protezione della privacy (come il GDPR e il CCPA) e dalla diminuita stabilità ed imprecisione delle analisi tradizionali.

Quali sono i vantaggi di Google Analytics 4?

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Il nuovo modello di dati permette analisi più rilevanti con una migliore visualizzazione.  Tra i vantaggi abbiamo:

  • Machine Learning: gli algoritmi presentano una migliore analisi dei dati.
  • Protezione dati: il nuovo GA4 permette la raccolta di dati senza cookie o altri “identificatori”.
  • Importazione dati: potrà ora includere una vasta gamma di essi provenienti da fonti diverse dal sito web (come le app, ad esempio) all’interno di una proprietà.
  • Modelling: se i dati sono incompleti, Google Analytics 4 colma il divario con approcci di modellazione.
  • Controllo dati: migliore gestione dei dati, in particolare per quanto riguarda la raccolta, lo stoccaggio, la cancellazione e la condivisione.
  • Anonimizzazione dei dati: GA4 rende anonimo l’indirizzo IP dell’utente per impostazione predefinita.
  • Flussi di dati: la versione standard permette già di misurare cinque eventi aggiuntivi oltre alle impressioni di pagina, come lo scroll o i clic su link esterni.
  • Visualizzazione: GA4 presenta nuove possibilità di visualizzazione, come la visualizzazione a imbuto, tabelle pivot e grafici a dispersione.
  • Tracciamento Eventi: GA4 permetterà ai marketer di modificare, correggere e mettere a punto il modo in cui gli eventi sono tracciati nelle loro analisi senza dover modificare il codice in loco.

 

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Google Analytics 4 VS Universal Analytics

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Ora che abbiamo una panoramica più chiara della nuova versione della piattaforma Google, possiamo studiare le principali differenze ed evoluzioni che Google Analytics 4 presenta rispetto al predecessore Universal Analytics. GA4 offre una visione cross-channel più completa del cliente, combinando le opzioni che tutti conosciamo da Universal Analytics con delle novità assolute.

Iniziamo dall’aspetto puramente visuale e da come le due piattaforme si presentano. Troviamo innanzitutto un cambiamento dell’interfaccia, che risulta semplificata: 

Analytics tradizionale presenta tre livelli di organizzazione dei dati (Account > Proprietà > Vista) ma ora ce ne sono solo due: Account e Proprietà. Invece di avere sottocategorie da approfondire come in UA, i grafici e le tabelle di GA4 hanno dei menu a discesa e la possibilità di vedere ulteriori dettagli. La semplificazione visuale dell’interfaccia è dovuta al fatto che GA4 è sempre più pensato per utilizzatori mobile oltre a quelli web. 

Il nuovo Google Analytics è semplificato a livello visuale perché sempre più pensato per gli utilizzatori da mobile.

Al di là dell’aspetto visuale, ecco le differenze più notevoli:

  • Misurazione e segnalazione basata sugli Eventi

Il  Parametro “Eventi” rappresenta sicuramente il cambiamento più radicale. Mentre un evento in UA ha una Categoria, un’Azione e un’Etichetta, dunque varie tipologie di hit. In GA4, non c’è più distinzione tra tutti i tipi di hit, sono tutti trattati allo stesso modo dalla piattaforma di elaborazione, ed ogni tipo di interazione dell’utente in Google Analytics 4 è un evento: visualizzazioni di pagina, conversioni e altre azioni dell’utente, clic, ecc. Quindi, una visualizzazione della pagina in UA è ora un evento di visualizzazione della schermata/pagina. A differenza di prima, gli eventi non richiedono l’aggiunta di codice personalizzato nel codice di monitoraggio di Analytics in loco, alcuni eventi sono misurati di default. Inoltre abbiamo 4 tipi di eventi:

  • eventi raccolti automaticamente, che vengono registrati autonomamente (inizio sessione, lingua, locazione, risoluzione schermo);
  • eventi di misurazione attivati, previa configurazione, registrano il traffico di qualunque proprietà (pageview, scroll, download ricerca);
  • eventi raccomandati, vanno installati a livello di codice (acquisto, rimborso, login, condivisione, ecc.);
  • eventi custom, risultato di una personalizzazione.

 

  • Gestione dei Parametri e Raggruppamento dei Contenuti

I parametri sono informazioni aggiuntive che danno un contesto ad ogni evento. Ad esempio, i parametri possono essere utilizzati per descrivere il valore di un acquisto, o per fornire un contesto su dove, come e perché l’evento è stato registrato. Questi possono includere titoli di pagine, ID di articoli, ecc. Una differenza chiave è che gli URL delle pagine o gli URI non sono visualizzati in modo prominente come lo erano nel vecchio Google Analytics come dimensioni. Per esempio, è possibile vedere il numero aggregato di pagine viste per tutte le pagine in un gruppo come ‘Uomini/Camicie’, e poi approfondire per vedere ogni URL o titolo di pagina all’interno di quel gruppo. I raggruppamenti di contenuti non esistono nelle proprietà di Google Analytics 4: questi sono trattati ora come parametri “page_location”.

Sembra che Google non voglia che i marketer o le aziende pensino a questi eventi in termini di “URL” o pagina “sito web” (almeno non come parametro primario), ma piuttosto vuole che essi siano visualizzati come parametri di eventi aggiuntivi nella proprietà di Google Analytics 4. Questo non richiede ulteriori modifiche all’implementazione della raccolta dati, per un crossover più semplice tra siti mobile, siti desktop, app, ecc.

  • ID utente

L’ID utente in Universal Analytics e Google Analytics 4 serve a fornire uno spazio di identità agli utenti per analizzare i loro dati. In Universal Analytics è possibile vedere gli utenti web e gli utenti delle app, tuttavia, sono contati separatamente, il che significa che un utente è potenzialmente contato due volte (una volta per piattaforma). L’ID utente nelle proprietà di Google Analytics 4 presenta una visione cross-platform e cross-device di come gli utenti interagiscono con l’app o il sito web.

L’approccio di GA4 fornisce una migliore comprensione del customer journey tra piattaforme e dispositivi. È fondamentale che l’ID utente sia implementato nel web e nell’app con lo stesso identificatore e tipo: questo aiuterà a fornire informazioni su come gli utenti imparano, acquistano e comprano attraverso le diverse piattaforme.

Il nuovo Analytics è cross-device: conteggia come uniche le attività di un utente anche se naviga su più device

  • Conteggio delle sessioni ed elaborazione delle hit

Il conteggio delle sessioni è elaborato in modo differente tra le due piattaforme. In GA4 il calcolo di sessioni dell’utente attivo verrà calcolato automaticamente, a differenza del metodo precedente che si basava su calcoli manuali. Inoltre anche l’elaborazione delle hit ha subito un upgrade: in Analytics tradizionale, le hit vengono elaborate se arrivano entro 4 ore dalla fine della giornata, mentre Google Analytics 4 le manterrà attive fino a 72 ore. Questo comporterà sicuramente meno sessioni, ma, al tempo stesso, interazioni utenti uguali non saranno contate come nuove sessioni, dando un’idea più chiara del comportamento dell’utente.

In GA4 le sessioni saranno attive fino a 72 ore: saranno dunque calcolate meno sessioni, ma sarà più chiaro il comportamento di un utente

  • Analisi

Le possibilità di analisi sono generalmente più estese e più complesse. La più grande differenza tra i rapporti è il fatto che GA4 ha sostituito l’opzione di personalizzazione (insieme a dashboard, rapporti personalizzati, rapporti salvati e avvisi personalizzati) con Analisi. L’analisi ha varie opzioni: Analysis Hub, Exploration, Segment Overlap, Funnel Analysis, Path Analysis, User Explorer e Cohort Analysis. Analysis è un costruttore di report con funzione di trascinamento in cui all’utente viene presentato un elenco di segmenti, dimensioni e metriche da cui costruire il report, così come la possibilità di scegliere tra una miriade di impostazioni e filtri per personalizzare il report.

Molteplici e più complessi insights per un’analisi più completa dei dati

Progresso o eccessiva semplificazione?

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Come abbiamo visto, GA4 dà l’impressione di essere una piattaforma semplificata e con una riduzione di Parametri di modo da renderlo “mobile-friendly”. Ovviamente, Google Analytics 4 sarà l’opzione predefinita quando si imposta una nuova proprietà. L’iterazione precedente, Universal Analytics, continuerà a rimanere disponibile, ma Google raccomanda ai proprietari di siti di impostare entrambi i tipi di proprietà ed eseguirli in parallelo. Inoltre dobbiamo ricordare che Google ha intenzione di integrare al meglio la nuova piattaforma con Google Ads, integrazione non ottimale con la precedente versione. Non resta che utilizzare e mettere alla prova questa nuova piattaforma.  

Hai bisogno di una consulenza su Google Analytics 4?

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